La tradizione della Chiesa custodisce e venera i resti dei santi come testimonianza della loro santità e segno di comunione con Dio. Anche il corpo del Beato Giacomo da Bitetto (ca. 1400-1496) è stato recentemente sottoposto a una quinta ricognizione canonica, un processo di studio e conservazione mirato sia a recuperare alcune reliquie (piccole parti del corpo distaccate naturalmente) sia a garantire una migliore conservazione del corpo.
Questa ricognizione, conclusasi il 1° novembre, Solennità di tutti i Santi, ha seguito diverse fasi fondamentali:
1. Apertura dell’urna: il 22 settembre, con il suono delle campane e i canti in onore del Beato, l’urna che custodisce il corpo è stata aperta, dando inizio ai lavori di verifica e conservazione.
2. Analisi mediche: sotto la guida del Prof.
Francesco Introna, Professore Ordinario di Medicina Legale all’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina Legale, il corpo è stato trasferito al Policlinico di Bari per un’attenta valutazione strumentale. Il Prof. Introna, coadiuvato da un’equipe di esperti, ha studiato lo stato di conservazione e applicato tecniche per garantirne una protezione duratura. A breve ci sarà consegnata la Relazione completa.
3. Modello 3D: il Prof. Luigi Maria Galantucci e il suo staff del Politecnico di Bari hanno eseguito rilievi fotogrammometrici per la realizzazione di un modello tridimensionale del corpo del Beato Giacomo. Questo modello, in continuità con il lavoro già svolto in passato sul volto del Beato, rappresenta un’importante documentazione scientifica. A breve ci saranno consegnati i risultati completi.
4. Trattamento di conservazione: per oltre un mese, il corpo è stato custodito in una teca sigillata con azoto, un ambiente atto a garantire una preservazione naturale e duratura del corpo.
5. Vestizione: al termine del trattamento, il corpo è stato rivestito con un nuovo saio, cingolo e corona, e collocato in una nuova e artistica urna, realizzata per l’occasione.
6. Ostensione: durante la Santa Messa della solennità di tutti i santi, presieduta dall’Arcivescovo di Bari-Bitonto e concelebrata da tanti sacerdoti, la nuova urna contenente il corpo del Beato, è stata solennemente presentata ai fedeli, giunti numerosissimi. Al termine della celebrazione, in forma privata, è stata ricollocata all’interno dell’urna storica e monumentale per la venerazione dei fedeli.
La ricognizione, quindi, non è stato solo un atto di devozione, ma anche un intervento fondamentale sia per il recupero di piccole reliquie di I e II grado, sia per garantire una migliore preservazione del corpo.
Invitiamo tutti a visitare il Santuario e a unirsi in preghiera per rendere grazie e affidare le proprie suppliche al nostro amato Beato Giacomo, che si è distinto per umiltà e carità.