Vestizione | 12 Settembre 2012 |
Professione temporanea | 14 Settembre 2013 |
Professione solenne | 24 Settembre 2017 |
Ordinazione presbiterale | 18 Maggio 2019 |
Beato Giacomo - Bitetto
080 9921063
Vestizione | 12 Settembre 2012 |
Professione temporanea | 14 Settembre 2013 |
Professione solenne | 24 Settembre 2017 |
Sant'Antonio - Bari
080 5247275
Vestizione | 13 Settembre 2007 |
Professione temporanea | 10 Settembre 2008 |
Professione solenne | 22 Settembre 2012 |
Ordinazione presbiterale | 01 Novembre 2013 |
San Giovanni ai Gelsi - Campobasso
0874 61187
Vestizione | 08 Settembre 1988 |
Professione temporanea | 10 Settembre 1989 |
Professione solenne | 29 Settembre 1993 |
Ordinazione presbiterale | 18 Maggio 1996 |
Madonna del Pozzo - Capurso
080 4551126
Vestizione | 28 Settembre 1991 |
Professione temporanea | 26 Settembre 1992 |
Professione solenne | 08 Dicembre 1997 |
Ordinazione presbiterale | 31 Ottobre 1999 |
Santa Maria in Sepolcro - Potenza
0971 24134
Vestizione | 08 Settembre 1996 |
Professione temporanea | 31 Dicembre 1997 |
Professione solenne | 30 Settembre 2001 |
Ordinazione presbiterale | 31 Ottobre 2003 |
San Potito - Ascoli Satriano
0885 651056
Vestizione | 12 Settembre 2009 |
Professione temporanea | 09 Settembre 2010 |
Professione solenne | 27 Settembre 2015 |
Ordinazione presbiterale | 29 Ottobre 2016 |
Madonna dei Martiri - Molfetta
080 3381369
Vestizione | 14 Settembre 2004 |
Professione temporanea | 17 Settembre 2005 |
Professione solenne | 27 Settembre 2009 |
Ordinazione presbiterale | 21 Maggio 2011 |
Madonna dei Martiri - Molfetta
080 3381369
Santuario – Casa interprovinciale dei Professi temporanei – Infermeria provinciale
Il Convento-Santuario del Beato Giacomo in Bitetto, scrigno della memoria e della devozione al Beato, si presenta come un luogo di profonda spiritualità, accoglienza e fraternità. Centro di pellegrinaggio e di preghiera per tanti devoti, il Santuario ha la finalità di custodire e diffondere la testimonianza evangelica del Beato Giacomo, richiamando i fedeli alla misericordia, alla semplicità e alla santità della vita quotidiana. All’interno della fraternità religiosa, il convento ospita la casa dei professi temporanei della Provincia, offrendo un ambiente di formazione integrale, in cui i giovani frati possano crescere nella vocazione francescana attraverso la preghiera, lo studio, la vita comune e il servizio. Il Convento è anche sede dell’Infermeria provinciale, dove i frati anziani e infermi sono accompagnati con dedizione e cura fraterna, segno concreto dell’amore che si fa vicinanza e sostegno reciproco. A tutto ciò si unisce la presenza del birrificio solidale, un’opera originale e significativa che coniuga il lavoro delle mani con la solidarietà e l’inclusione, offrendo opportunità concrete a persone in difficoltà e contribuendo a costruire una fraternità che diventa anche giustizia sociale. Questo luogo, intreccio di fede, formazione, cura e lavoro, desidera essere un segno vivo del Vangelo vissuto con radicalità e speranza nel cuore del nostro tempo.
Fondato nel 1433 a spese dell’Università e ceduto ai Minori Osservanti, per diversi secoli fu sede di noviziato o casa di studio. Fu uno dei centri da cui si diffonde il movimento dell’Osservanza in Terra di Bari. Qui riposano le spoglie del Beato Giacomo di Zara, detto da Bitetto.
Nel 1625 il convento fu ceduto ai Minori Riformati, che lo tennero in grande efficienza sino alla soppressione del 1866. I frati ritornarono nel 1909 per iniziativa di fra Francesco Luigi Masulli, che ottenneva dal Comune poche celle. Nel 1980 il Comune restituiva alla Provincia l’intero complesso che era destinato a Casa di formazione per i giovani post-novizi.
(Santuario – Casa Professi Temporanei – Infermeria Provinciale)
fr. Marco Valletta – Guardiano / Definitore / Cronista / Comunicazione
fr. Luigi Riccio – Vicario / Maestro Professi / Segretario F&S
fr. Gabriele Raho – Vice Maestro / Studente PUA
fr. Giuseppe Siciliani – Economo / Resp. Infermeria
altri frati: Gaetano Iacobucci, Tommaso Rignanese, Desirè Ndikumana, Antonio Resta, Agostino Campanozzi, Giuseppe Di Condio, + 6 professi temporanei
piazzetta S. Antonio 5, Bari
080 5247275
080 5541070
www.santuariosantantoniobari.it
Parrocchia – Santuario – Centro provinciale vocazionale
Il Convento situato nel cuore di Bari, è un luogo vivace di preghiera, accoglienza e servizio. Qui sarà accolto l’Animatore provinciale per le vocazioni, che troverà terreno fertile per il dialogo con l’Università e un prezioso contatto con l’Ospedale pediatrico Giovanni XXIII, testimonianza concreta dell’impegno verso i più fragili. Culla di vocazione e carità, la fraternità del convento intreccia il discernimento spirituale con l’attenzione ai poveri e ai bambini, offrendo ai giovani un’esperienza reale e significativa del Vangelo in azione.
I frati Minori Riformati vennero in Bari nel 1617. Fino al 1622, costruirono il convento e la chiesa, che fu dedicata a S. Bernardino da Siena e fu consacrata dall’Arcivescovo Ascanio Gesualdo il 17 ottobre 1627. La chiesa, però, in seguito a gravi lesioni determinate dal terremoto del 1831, crollò nella notte del 5 dicembre 1834. Essa venne riedificata e ampliata negli anni 1836-1839. In seguito fu dedicata a S. Antonio di Padova.
I frati dovettero lasciare S. Antonio il 22 maggio 1866, essendo stato occupato il convento dalle truppe garibaldine. Il convento fu poi trasformato in caserma militare, eccetto quattro celle e parte di un piccolo corridoio. Nel 1887 venne eretta nella chiesa la Vicaria-curata Capitolare col titolo di S. Antonio, che vi funzionò fino al 1930, allorquando la chiesa e il convento, per opera del solerte fra Fedele Brandonisio, ritornarono in possesso dei frati Minori. Nel 1932, dalla Ditta Tamburini, fu costruito un grande organo.
Fra Brandonisio nel 1934 acquistò un suolo per costruire un nuovo convento, ampliò la chiesa e la prolungò di ben 11 metri. Il 19 marzo del 1931 nacque la Confraternita di Maria SS. della Pietà e di S. Antonio. Mons. Enrico Nicodemo eresse la parrocchia il 13 giugno 1956. Annesso al convento, nel 1956, sorse l’lstituto educativo-assistenziale per minori disagiati “S. Antonio”. Attualmente il Centro diurno è gestito da una cooperativa esterna.
fr. Giancarlo Li Quadri Cassini – Guardiano / Parroco
fr. Guarino Valentino – Vicario / Economo / Cappellano Ospedale Giovanni XXIII
fr. Antonio Lembo – Animatore vocazionale / Responsabile Ambito Carità
fr. Luigi Lauriola – Confessore
fr. Pietro Cassano – Confessore
fr. Antonio Azzone – Referente Polo Carità / Assistente Gifra e Araldinato
Parrocchia – Biblioteca provinciale – Casa di accoglienza S. Elisabetta – Centro Missio ad gentes
Il Convento-Parrocchia di San Giovanni a Campobasso si colloca in un territorio caratterizzato da una realtà pastorale semplice, ma ricca di umanità e di potenzialità evangeliche. La fraternità religiosa è chiamata a vivere una presenza sobria e vicina alla gente, radicata nella vita quotidiana delle famiglie, degli anziani e dei giovani. A questa dimensione locale si affianca il servizio alla Parrocchia di Sant’Antonio, nel centro cittadino, dove i frati collaborano nell’annuncio del Vangelo, nella celebrazione dei sacramenti e nella promozione di iniziative pastorali condivise. La fraternità accoglie al suo interno il Centro provinciale Missio ad gentes, segno dell’apertura universale e dello slancio missionario e il Referente vocazionale zonale, offrendo uno spazio di ascolto, accompagnamento e discernimento per i giovani in ricerca. Allo stesso tempo, in tal modo, la fraternità si configura non solo come punto di riferimento spirituale per la comunità, ma anche come centro di orientamento vocazionale e di proposta francescana nella zona. Con semplicità, disponibilità e spirito di servizio, il convento-parrocchia di San Giovanni desidera camminare accanto al popolo di Dio, promuovendo una pastorale attenta, fraterna e aperta alle sfide del presente.
San Giovanni ai Gelsi: L’antico Monastero di S. Giovanni Battista (sec. XII), dal 1415, per opera del Beato Giovanni da Stroncone, divenne uno dei centri propulsori dell’Osservanza nel Molise. Per secoli, oltre che luogo di preghiera e di evangelizzazione, fu adibito a casa di studio e lanificio della Provincia. Soppresso nel 1866, i frati vi rimasero in una “porzioncella di locali”. Restituito ai frati nel 1892, per merito del Ministro provinciale fra Anselmo da Sassinoro, qualche anno dopo fu chiuso. Venne riaperto nel 1902. Nel 1970 il Vescovo Carinci eresse la parrocchia di S. Giovanni. La Fraternità locale gestisce un’antica Biblioteca ospitata negli ampi locali del convento.
fr. Antonio Narici – Guardiano / Parroco
fr. Gianni Dicosola – Vicario / Definitore / Economo / Parroco S. Antonio
fr. Antonio D’Orsi – Cappellano Ospedaliero / Resp. Pastorale Detenuti
fr. Francesco Cicorella – Vicario parrocchiale / Animatore Missio ad gentes
fr. Roberto Quero – Vicario parrocchiale / Dir. Biblioteca / Resp. Pastorale Cultura
via Madonna del pozzo, 1, Capurso, Bari
080 4551126
www.madonnadelpozzo.org
Santuario – Museo “Madonna del Pozzo experience” – Parco botanico Via Crucis
Il Santuario Mariano della Madonna del Pozzo in Capurso è cuore pulsante di fede e devozione popolare, centro spirituale profondamente radicato nella tradizione mariana e francescana. Meta costante di pellegrinaggi, il Santuario accoglie fedeli in cerca di consolazione, guarigione e speranza, offrendo un luogo di preghiera, ascolto e fraternità. I frati, custodi della spiritualità del luogo, vivono una presenza dedita all’evangelizzazione anche attraverso l’arte, valorizzando la bellezza come via privilegiata per annunciare il Vangelo.
Il convento – Santuario della “Madonna del Pozzo” ha origine con il ritrovamento dell’icona della Madonna da parte del sacerdote Domenico Tanzella, l’ultima domenica di agosto del 1705. Per volontà della Madonna, la chiesa e il convento annesso (costruito negli anni 1739-1748) furono affidati ai frati Alcantarini della provincia di Lecce.
Nel 1853 la chiesa fu elevata a Basilica Reale e Pontificia. Con la soppressione del 1866, i frati furono estromessi dal Santuario, e neppure uno di loro poté restare per curare il culto alla Madonna. I frati Minori della Provincia di “S. Michele Arcangelo di Puglia e Molise” curano il Santuario dal 20 agosto 1920, dopo 54 anni di assenza dei francescani da Capurso, e diffondono il culto della Madonna del Pozzo in tutto il mondo. Negli anni ‘60 fu istituito un seminario minore per le vocazioni sacerdotali francescane della provincia di Bari. Dal 1992, più volte è stato luogo di Formazione.
fr. Filippo D’Alessandro – Vicario provinciale / Guardiano
fr. Donato Sardella – Economo provinciale / Vicario
fr. Fulgenzio Corcelli – Confessore
fr. Marcellino Chiechi – Confessore
fr. Mario Volpe – Collaboratore Santuario
fr. Giuseppe Piarulli – Collaboratore PG e Vocazioni
Sede del Postulato COMPI Sud
La Chiesa di Santa Maria del Sepolcro venne fatta costruire con tutta probabilità dal potente ordine dei Cavalieri del Santo Sepolcro, meglio noti come Templari, il cui compito era quello di assistere i pellegrini diretti in Terra Santa. Il Casale del Santo Sepolcro venne costruito a nord di Potenza, all’incrocio tra la via Erculea e la via Appia Nuova, vie di passaggio dei pellegrini diretti a Gerusalemme, in una zona denominata Santa Maria.
Nel 1312 soppresso l’ordine dei Templari, il Casale con annessa Chiesa passò sotto la giurisdizione del Vescovo di Potenza, Guglielmo, che se ne prese cura e vi aggiunse la denominazione “Santa Maria” forse per l’esistenza nella zona di una cappella o icona dedicata alla Madonna oppure per ingraziarsi gli abitanti del posto. Quando Alfonso d’Aragona assegnò il feudo di Potenza ai Conti De Guevara, questi cambiarono radicalmente volto all’intero territorio e intrapresero nel 1488 la ristrutturazione dell’antica chiesa alla quale affiancarono un convento, affidato all’Ordine dei Francescani.
Nel 1656 il Vescovo di Potenza, Mons. Claverio, fece costruire uno pregevole altare barocco sulla parte destra della navata della Chiesa, con al centro un tabernacolo dove solennemente ripose la reliquia del Preziosissimo Sangue: una zolletta di terra imbevuta del Sangue di Cristo. Alla fine degli anni ’60 la facciata della Chiesa fu riportata allo stile originario con un pronao a tettoia spiovente e tre archi a tutto sesto. Contemporaneamente a questi lavori venne edificato l’attuale convento della fraternità francescana dei minori.
Fr. Lucio Carabellese (Guardiano, Parroco); Fr. Fabio Occhiuto (Vicario, Maestro); Fr. Giuseppe Capriati (Vicario parrocchiale, Vice Maestro dei postulanti, Referente della Provincia S. Michele Arcangelo di Puglia e Molise); Fr. Martino Del Mastro (Economo); Fr. Antonio Monaco (Vicario Parrocchiale); Fr. Vitale Dartizio.
largo Plebiscito, 1, Ascoli Satriano, Foggia
0885 651056
ASCOLI SATRIANO – Convento San Potito – Casa filiale di S. Antonio in Foggia
Parrocchia – Centro sportivo – Parrocchia Concattedrale
Il Convento svolge la sua missione come Parrocchia al servizio dell’intera comunità, con un’attenzione speciale alle famiglie, ai bambini e ai giovani del paese. Tra i suoi principali obiettivi vi sono l’annuncio del Vangelo e la promozione di percorsi di crescita umana e spirituale, in un clima di accoglienza e vicinanza. Il Convento si impegna a sostenere le famiglie nel loro cammino quotidiano, a educare i più piccoli alla fede attraverso la catechesi e a offrire ai ragazzi e ai giovani, opportunità di incontro, formazione e condivisione. Con attività pastorali, iniziative culturali e momenti di preghiera comunitaria, il Convento si propone di essere un punto di riferimento per chi desidera riscoprire la bellezza della vita cristiana e costruire relazioni autentiche nella solidarietà e nella speranza.
Il convento di S. Potito fu fondato nel 1623 per iniziativa di due frati minori: fra Anselmo da Vieste e fra Matteo da Vico del Gargano. La costruzione del convento con la rispettiva Chiesa si protrasse per oltre un decennio. Affidato nel 1636 ai frati Minori Riformati, fu prima Casa di Noviziato e lanificio, poi Studio di Teologia.
Soppresso nel 1866, i frati vi fecero ritorno nel 1895 per iniziativa di fra Serafino Travaglio da Ascoli Satriano. Restaurato dopo il terremoto del 1931, nel 1935 lo si ingrandì con una nuova ala adibita a Collegio Serafico fino al 1971. Il 13 giugno 1941 Mons. Vittorio Consigliere erigeva la Chiesa a parrocchia. La Chiesa, danneggiata nel 1978 da un violento incendio divampato improvvisamente, fu subito restaurata e restituita al culto il 7 aprile 1979.
fr. Vito Dipinto – Responsabile / Parroco San Potito / Amm. parrocchiale Concattedrale
fr. Andrea Tirelli – Vicario parrocchiale / Ufficio GPIC
fr. Nicola Andreola – Collaboratore
fr. Leonardo Civitavecchia